Ci risiamo. Questa volta è toccata ai cittadini del Comune di Nardò a non ricevere da mesi le bollette dei consumi di acqua. Nonostante le assicurazioni già fornite dall’Aqp in altre analoghe circostanze, sembra proprio che la storia di non recapitare per tempo le bollette ai consumatori stia diventando ormai una brutta consuetudine.
E a farne le spese sono sempre i cittadini che oltre ai disagi di dover fare file per chiedere informazioni e il rilascio del duplicato delle fatture, rischiano di subire l’applicazione di interessi moratori per il ritardo nel pagamento dell’acqua e nei casi più gravi addirittura la chiusura dell’utenza.
E’ vero che Aqp sul proprio sito indica che in caso di mancato recapito della fattura, dopo aver comunicato i propri dati identificativi, è possibile richiedere gli estremi della stessa e le modalità di pagamento al Call – Center (n. verde 800.735.735) o presso i propri uffici commerciali, che possono anche rilasciare copia della fattura; si può inoltre, verificare presso il numero verde del fornitore del servizio di recapito 800.000.155 i tempi della consegna e la presenza di eventuali disguidi. Ma non è più accettabile al giorno d’oggi che Aqp consenta il verificarsi di tali equivoci, siano essi dovuti a un errore di emissione delle fatture o di problematiche inerenti il servizio di consegna postale.
All’utente deve essere garantito il recapito per tempo di quanto deve pagare, senza creare disagi o stress di alcun genere e gli amministratori devono preoccuparsi di far sì che il servizio di recapito funzioni senza disservizi per l’utenza e non occuparsi solo delle vicende di vertice societario che poco o nulla hanno a che fare con i consumatori.
Ci auspichiamo che Aqp riconosca il disagio che la stessa società ha procurato agli utenti neretini e non applichi interessi o morosità di sorta per fatti e circostante ignare all’utente.
Adiconsum Lecce è pronta a dare battaglia e a portare il caso dinanzi all’Autority in caso di applicazione di mora e interessi e invita i cittadini a rivolgersi alle proprie sedi per richiedere supporto e assistenza per evitare di subire ogni forma di vessazione. Ricordiamo che per i casi più rilevanti, si può ricorrere prima alla conciliazione tramite Adiconsum Lecce, anche se ultimamente questo strumento presenta delle crepe e poi, all’autorità giudiziaria per il tramite la struttura legale di Adiconsum.
Per evitare che quanto accaduto si verifichi nuovamente, si invitano quanti ne hanno la possibilità a registrarsi sul sito di Aqp (gli iscritti ad Adiconsum possono richiedere assistenza gratuita per farlo) per poter ricevere la fattura tramite e-mail, che assicura il recapito del documento il giorno stesso dell’ emissione, direttamente sul proprio pc, tablet o smartphone senza il rischio che vada smarrita; inoltre è possibile visualizzare le copie non fiscali delle fatture emesse, nonché l’estratto conto. Peraltro, su ogni fattura sono evidenziate quelle precedenti non pagate ed allegato il relativo MAV di pagamento.
Ancora meglio se si ha la possibilità di usufruire del servizio di domiciliazione bancaria o postale, che consente la garanzia del pagamento della fattura anche nei casi di mancato recapito. Le fatture, infatti, in questo caso vengono pagate il giorno stesso della scadenza, direttamente sul proprio conto corrente, senza rischi di addebiti degli interessi di mora pari a al T.U.B.C.E. più tre punti, risparmiando così anche l’odioso balzello del deposito cauzionale.
Auspichiamo che in casa Aqp prevalga il buon senso.