Con un’ordinanza interlocutoria depositata il 31/8/2018, la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezione Unione la questione inerente la “variazione unilaterale dei tassi sui buoni fruttiferi postali”
La Corte di cassazione, nell'ordinanza interlocutoria, ha dettagliatamente dato conto dei diversi orientamenti interpretativi che sono sorti attorno alla questione, ripercorrendo le ragioni a sostegno dell'uno e dell'altro e ponendo in evidenza l'urgenza di giungere a una soluzione chiara della problematica.
La questione è nota ed è molto dibattuta tra i consumatori che si sono visti dimezzare i rendimenti dei buoni fruttiferi postali, con conseguente contestazione del valore dei BFP dinanzi ai diversi Tribunali d’Italia e all’Arbitro Bancario Finanziario.
Ora si attende che le Sezioni Unite della Cassazione facciano finalmente chiarezza sulla portata dei decreti ministeriali che nel corso del tempo hanno variato “unilateralmente” il tasso di rendimento dei buoni fruttiferi postali.