La prescrizione delle bollette di energia elettrica scende a 2 anni. Lo prevede la delibera dell'Autorità per l'energia 97.2018.R.COM. Ciò significa che i fornitori di energia non potranno più inviare bollette con conguagli relativi a periodi superiori a 2 anni.
Nel provvedimento approvato dall'Autorità rientrano tutte le bollette di energia elettrica con scadenza successiva al 1°marzo 2018.
Nel caso in cui l'operatore non abbia fatturato o abbia fatturato un conguaglio per un periodo superiore, il consumatore avrà quindi diritto a pagare solo gli ultimi 24 mesi.
Attenzione! Il calcolo dei due anni parte dal momento in cui i venditori sono obbligati a emettere la fattura, cioè entro 45 giorni dall'ultimo giorno fatturato.
Se la bolletta ricevuta è riferita a un periodo superiore ai 2 anni, il consumatore è legittimato a sospendere il pagamento, previo reclamo scritto all'operatore e qualora l'Agcm abbia aperto un procedimento nei confronti di quest'ultimo; il consumatore ha altresì diritto a ricevere il rimborso dei pagamenti effettuati, qualora il procedimento Agcm si conclusa con l'accertamento di una violazione.
In caso di dubbi o necessità è sempre preferibile rivolgersi a questa Adiconsum per far verificare le bollette di energia ed eventualmente contestarne la prescrizione.