Adiconsum_Lecce esprime perplessità, rabbia e stupore per la decisione presa unilateralmente da Poste Italiane. Fatto gravissimo. E' assurdo che una grande azienda si pieghi alla criminalità facendo il loro gioco e uscendo sconfitta nella sfida. Non è certo questo il modo di combattere chi cerca di destabilizzare un sistema.
Non solo Poste ha deciso di chiudere unilateralmente gli sportelli nei comuni salentini, ma adesso addirittura invece di potenziare i servizi, chiude anche gli A.T.M. venendo meno a un contratto di servizio stipulato con gli utenti del servizio postale. Ora i cittadini e utenti dei comuni salentini che nei mesi scorsi hanno dovuto subire la chusura degli sportelli, si vedono privati anche dei servizi che alcuni comuni limitrofi potevano offrire con la esigua presenza degli ATM per il prelievo dei contanti.
Poste Italiane, riteniamo avrebbe dovuto investire in sicurezza e salvaguardare i servizi per i cittadini e non "pensare solo in grande" con piani industriali e investimenti oltre confine che in realtà contribuiscono a rafforzare solo una politica aziendale privatistica e non l'interesse pubblico di chi ha fatto grande il servizio postale e oggi si sente ferito e tradito non potendo usufruire nemmeno dei servizi di sportello sostitutivi che gli ATM rappresentavano.
Invitiamo caldamente Poste Italiane a tornare immediatamente sulle decisioni assunte e ripristinare i servizi tagliati a favore degli utenti e cittadini, con espresso avvertimento che Adiconsum sarà pronta a intraprendere in tutte le sedi ogni iniziativa utile a tutela di quanti stanno oggi subendo l'assurda decisione di Poste Italiane.
Ricordiamo che molti utenti di Poste Italiane sono tali proprio per i servizi che Poste poteva offrire sui territori. Se i servizi vengono ridotti, viene meno il rapporto di fiducia con Poste per cui viene meno quel ruolo socio economico che per tanti anni Poste ha avuto nel Territorio Italiano.
Poste Italiane non può dimenticare che è diventata grande grazie a quei cittadini ai quali oggi sta voltando le spalle e questa ne è la riconoscenza…